La SM è una patologia cronica, neuro-degenerativa, ed invalidante, comportante una riduzione delle aspettative di qualità di vita. La patologia è a genesi multifattoriale, là dove l’unico dato certo sta nella compromissione del SI.
Il trattamento della patologia si avvale di farmaci preventivi, che impattano sul decorso della malattia, e di farmaci sintomatici, volti al contenimento della sintomatologia, di vario tipo, derivante dall’interessamento di diversi distretti funzionali.
I farmaci di I linea possono contare su sperimentazioni cliniche controllate e dati sempre più aggiornati, derivanti da sperimentazioni spontanee, osservazionali.
I farmaci sintomatici sono invece poco supportati da dati sperimentali e rivestono una minore importanza, talora, per il neurologo.
Il paziente ha la necessità di trovare, da una parte, un farmaco sul decorso ben tollerato ed efficace ma, al tempo stesso, farmaci sintomatici efficaci, innovativi, che rispondano ad uno dei targets principali, la QoL.
La giornata odierna tenta, dando una chiave di lettura nuova al trattamento della terapia, di vagliare le diverse terapie, convenzionali e non, sintomatiche, a disposizione del paziente e dei clinici, cercando di portare dati nuovi, aggiornati, e confutando le notizie non veritiere, che spesso allontanano il paziente dalle terapie riconosciute, esponendolo al rischio di peggioramento di malattia.
Altro aspetto trattato sarà il ruolo del S. Gastro-enterologico nella patogenesi/riacutizzazione della malattia e le sue possibili implicazioni alimentari; da ultimo, ma non in termini di rilevanza, verrà trattato il capitolo della importanza della attività motoria adattata e delle esperienze socioriabilitative non convenzionali, che i diversi Centri adottano.